Il progetto MUSE é protagonista del Festival MUTEK che si terrà a Barcellona dal 4 al 7 marzo 2020.
MUSE, A New Wave in the Mediterranean è un progetto che promuove l'inclusione e l'uguaglianza di genere nell’industria creativa, ideato e lanciato a settembre 2019 dalla Console Generale d'Italia a Barcellona Gaia Danese con la curatela di Anna Mastrolitto, (She's in Control), e fa parte del progetto ITmakES, promosso dall'Ambasciata Italiana a Madrid e dal Consolato Generale Italiano a Barcellona.
Come spiega Gaia Danese: “MUSE è una parola che deriva dal greco antico ed è collegata alla musica intesa come arte delle muse. Il termine nel tempo ha perso la sua connotazione originale ed oggi, purtroppo, è associato all'ispirazione che le figure (femminili) possono offrire al talento (maschile). Con la creazione di questa piattaforma per la formazione, la connessione e l'attrazione di professioniste del settore che realizzano progetti innovativi e sperimentali, si vuole promuovere l’importanza del lavoro e l’impegno di queste muse nell’arte”.
Durante la sua performance Costanza Francavilla si esibirà dal vivo collocando i Binaural Beats con suoni ambientali e melodie sognanti, e suonando con sintetizzatori modulari e strumenti vibranti acustici. Quando il pubblico ascolta con le cuffie, il cervello è stimolato a produrre più onde cerebrali Theta e, quindi, ad entrare in uno stato onirico.
http://www.mutek.org/es/spain/2020/events/1846-ambient-wae
Il secondo momento clou della partecipazione di MUSE al Festival sarà il "Simposio MUTEKES", un intenso programma di dibattiti incentrato sull'interconnettività come strumento per dare potere alle donne creative per guidare un cambiamento nell’industria musicale e delle arti digitali . Il simposio è organizzato in quattro sessioni distribuite tra il 3 e il 4 marzo 2020 presso la Casa MUTEK e vedrà Gaia Danese (Console Generale d'Italia a Barcellona) protagonista il 4 marzo, prima con la presentazione del progetto MUSE insieme alla curatrice del progetto Anna Mastrolitto (She's in Control) dalle 12.45 alle 13.10 e poi nel dibattito "Città potenziata, città trasformatrice: potenziamento delle istituzioni e politiche trasversali". insieme a Ludovic Assemat (Direttore del Dipartimento di Artes British Council Spain) e moderato da Rosa Pérez (RNE).
http://www.mutek.org/es/spain/2020/symposium
Il terzo momento importante sarà la partecipazione, grazie alla sponsorizzazione di MUSE, delle talentuose artiste italiane Tadleeh e Grand River, Tadleeh si esibirà al MUTEKES nel programma Nocturne 1 di Laut (Carrer de Vila i Vilà, 61, Barcellona) il 5 marzo 2020, dalle 23:00 alle 3:00.
Tadleeh è il progetto di Hazina Francia, musicista originaria dell'India e cresciuta a Milano, nota anche come Petit Singe (Haunter Records / NTS Radio). Il suo EP di debutto, Ego Will Collapse, è stato pubblicato nell'estate del 2019 con l'etichetta berlinese Yegorka. L'EP evoca stati di caos, disordine e irragionevolezza, basati sul variegato patrimonio culturale dell'artista, che abbraccia trame barocche ed arrangiamenti di batteria hi-tech.
Il 6 marzo Grand River si esibirà nel Phonos/UPF-Poblenou (C / Roc Boronat, 138, Barcellona) in Ambient 2 dalle 19:00 alle 21:30.
Aimée Portioli, alias Grand River, è un compositrice, musicista e produttrice italo-olandese che vive a Berlino. Proveniente da un solido background nella composizione musicale tradizionale, è anche ingegnere del suono e compositrice presso la casa di produzione Taptempo Studios. Il suo lavoro è principalmente legato ai settori della musica elettronica e del sound design, ma le sue composizioni trascendono questi generi. Lavora su colonne sonore e progetti ambient sperimentali influenzati dalla musica classica minimalista.
Con l'obiettivo di dare supporto al talento delle donne mediterranee, MUSE sponsorizza la residenza a Bridge_48 dell'artista Ikram Bouloum, produttrice marocchino-catalana e DJ che presenterà il suo primo live il 7 marzo, dalle 19:00 alle 21:30 nell'Antigua Fábrica Estrella Damm (Carrer de Rosselló, 515).
La dimensione mediterranea ed europea della piattaforma MUSE ha come fiore all’occhiello la collaborazione istituzionale. In questo senso, e nell'ambito del MUTEKES di Barcellona, partecipano a questo progetto: il Consolato Generale del Portogallo con l'Istituto Camões, l'Institut Français, il British Council ed il Consolato Giapponese a Barcellona. Oltre alle artiste presentate dal Consolato Italiano, sarà possibile assistere alle esibizioni della britannica Lucinda Chua; Bleid dal Portogallo; e Tomoko Sauvage dal Giappone, residente a Parigi.
Un altro pezzo importante di questa collaborazione tra MUTEKES e MUSE sarà la residenza artistica che avrà luogo nei prossimi mesi all'Ibiza Bloom Studio. Con uno spirito totalmente mediterraneo, le compositrici Costanza Francavilla e Grand River (Aimée Portioli) grazie a MUSE nell'ambito del MUTEK, intraprenderanno un viaggio a stretto contatto con la natura di Ibiza, esplorando il suo campo sonoro. Registrazioni dei suoni del Mediterraneo, dalle onde del mare ai sussurri del vento. Le registrazioni sul campo sono il punto di partenza da cui le artiste svilupperanno un brano musicale sperimentale per il progetto MEDITERRÀNIA che verrà presentato presto dal vivo.
Il progetto MUSE ha inoltre sponsorizzato la partecipazione di Marta de Pascalis a Volumens (Valencia) ed Enso (Alicante) e Silvia Kastel a Tupper (Barcellona).